Storia delle Fedeli Compagne di Gesù in Belgio
Storia delle Fedeli Compagne di Gesù in Belgio
Storia delle Fedeli Compagne di Gesù in Belgio
Il FCJ Centro di spiritualità di Avenue Winston Churchill è ‘un oasi di pace’ nel cuore di Bruxelles, un luogo in cui ci si incontra, si condivide, si riflette, ci si rigenera. Il centro, accogliente e modernissimo, offre ritiri, laboratori e altre attività che consentono a tutti coloro che lo desiderano di accrescere le loro possibilità nella vita.
Il Centro è erede di una lunga storia delle suore FCJ in Belgio che risale a oltre cento anni fa; una storia che copre le due guerre mondiali, le quali colpirono drasticamente la vita e l’opera delle comunità nel Paese.
La prima residenza FCJ in Belgio fu stabilita nel 1902. Nell’ottobre dello stesso anno, due suore fcJ, Madre Philomena Higgins e Madre Magdalen Harding, si recarono da Parigi a Bruxelles e, essendo state accolte dal Cardinale Grossens, affittarono una casa nella parrocchia del Sacro-Cuore.
Tale fondazione fu fatta in fretta e in circostanze insolite. Per alcuni anni la situazione in Francia diventò molto difficile per la Chiesa e le congregazioni religiose. Già alla fine del XIX secolo, furono promulgate alcune leggi francesi volte ad ostacolare il funzionamento degli organi religiosi. Nel 1896 le scuole primarie furono secolarizzate, e nel 1901 la Legge contro le associazioni religiose decretò che nessun gruppo religioso poteva essere istituito né esercitare senza un decreto speciale. Nel 1904 le congregazioni sorelle furono interdette dall’insegnamento, e nel 1905 ci fu la Legge di separazione tra Chiesa e Stato. Si dice che, durante la grande campagna francese di secolarizzazione, Clemenceau abbia dichiarato : ‘la guerra tra noi non è nelle strade del paese, è nella scuola’. È chiaro che il destino delle congregazioni religiose era segnato, in particolare per quelle impegnate nell’istruzione!
Ben presto le scuole gestite dagli ordini religiosi in Francia furono chiuse dallo Stato e in molti casi le proprietà furono confiscate. Madre Zoë Girod, l’allora Superiora generale, si trovò a dover chiudere quasi tutte le scuole della Società in Francia. Madre Magdalen Harding, all’epoca residente a Parigi, scrive di ‘cose terribili che succedono in Francia’ e osserva, in un caso particolare, che Madre Zoe ‘è così calma, così rassegnata, nonostante le notizie che ha appena sentito – la chiusura di quattro nostre scuole contemporaneamente: Parigi, Amiens, Camon e Nizza . . .’ Le suore avevano bisogno di un rifugio e lo trovarono nell’accoglienza che fu data loro in Belgio. L’alloggio preso in affitto nella parrocchia del Sacro-Cuore fu la base da cui furono fatti accordi per altre fondazioni in Belgio.
Nell’ottobre del 1903 fu comprato un castello a Graty e fu aperta una scuola con un gruppetto di suore e bambini che era venuto dalla Francia. Ci è stato detto che poco dopo fu offerta una Messa per benedire il primo anno scolastico a Graty.
Le suore, dopo essersi assicurate un appoggio in Belgio, agirono velocemente. Quasi subito comprarono una proprietà nel quartiere di Montjoie, a Bruxelles, con Madre Philomena Higgins fcJ come prima superiora. Fu fondata una scuola che si sarebbe sviluppata e ampliata nel XXI secolo. La scuola fu ceduta all’Arcidiocesi di Malines-Bruxelles nel 1983 ed è oggi una scuola mista di successo.
Nel 1904 un anno appena dopo la fondazione a Montjoie, furono comprate delle case ad Avenue Longchamps (ora ribattezzata Avenue Winston Churchill). ‘Mi rifugiai lì’, spiega Madre Zoe ‘per mettere in salvo tutti i documenti della Società e occuparmi delle attività che avevamo lì in quel momento.’ Madre Zoe aveva in effetti spostato la Casa generalizia da Parigi a Bruxelles. Sebbene tale fondazione fosse stata fatta in fretta e per necessità, la casa a Longchamps rimase la Casa generalizia della Società fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. (Fu poi trasferita a Stella Maris, a Broadstairs, in Inghilterra dove fu istituita ufficialmente nel 1960.)
Una quarta fondazione belga fu aperta a Namur, anch’essa nel 1904. Qui, un gruppetto di bambini della scuola di Parigi formarono il nucleo per una terza scuola belga.
A motivo delle spese incorse in Belgio e delle pesanti tasse imposte nella Repubblica francese, la Società aveva pochissimo denaro. Fu qui che entrò in gioco l’aiuto della comunità FCJ internazionale. Le suore di altri paesi spedirono degli aiuti finanziari che permisero alle comunità in Belgio di continuare il loro lavoro. Particolarmente commovente fu il generoso contributo finanziario dato dalla comunità FCJ a Calgary, nel Canada occidentale, che all’epoca era una missione relativamente nuova della Società.
All’inizio di quei tempi difficili, in cui alcune comunità si erano trasferite dalla Francia in Belgio, Madre Zoë esitava ad accettare giovani donne francesi come postulanti o novizie, data la Gym and kindergarten in 1950.precarietà della situazione in Francia. ‘Non accetteremo postulanti francesi’ dice ‘in questo periodo di incertezza e di angoscia per la Francia’. Capì ben presto però che era necessario che l’opera in Belgio non restasse legata a quanto era accaduto in Francia e poté notare che iniziava a stabilirsi autonomamente.
Nel 1909 fu aperto un Noviziato nella casa di Namur per giovani donne interessate alla vita religiosa. Venivano da diversi Paesi europei o più lontani. Madre Zoe si preoccupava della formazione di ‘autentiche suore religiose’ che fossero generose e ‘pronte a fare qualsiasi cosa. . . e non si preoccupassero di se stesse ma si lasciassero dirigere docilmente obbedendo a ciò che Dio chiedeva loro.’
La storia del Noviziato in Belgio, come gran parte della vita delle prime fondazioni belghe, fu segnata dalle esigenze delle due guerre mondiali. Il primo noviziato aprì a Namur nel 1909 e continuò fino al 1914 quando le novizie, per motivi di sicurezza, dovettero trasferirsi a Upton nel Nord-Ovest dell’Inghilterra. Dopo la Prima Guerra mondiale, fu rifondato un noviziato in Belgio, nel quartiere di Montjoie a Bruxelles. Tale noviziato prosperò per anni e centinaia di giovani donne provenienti da tutto il mondo avrebbero poi serbato felici ricordi del periodo trascorso a Bruxelles per prepararsi alla vita religiosa. Purtroppo con la dichiarazione di un nuovo conflitto, la Seconda Guerra mondiale, fu necessario un nuovo trasloco. Nel 1939 il Noviziato fu trasferito a Broadstairs in Inghilterra, una volta per tutte.
Nonostante le difficoltà causate dalla guerra, una comunità di suore rimase a Bruxelles e la scuola francofona di Montjoie continuò a prosperare.
Dopo la Seconda Guerra mondiale ci furono molti cambiamenti in Belgio. Nel 1960 lo Zaire (oggi il Congo) conquistò l’indipendenza dal Belgio. Ben presto, molti anglofoni, in particolare cattolici americani giunsero a Bruxelles per approfittare dei vantaggi commerciali e finanziari che offriva la città dopo la decolonizzazione dello Zaire.
Fu ben presto ovvio che era necessaria una scuola cattolica anglofona a Bruxelles e le suore FCJ furono contattate per fondarne una. L’interesse per la nuova scuola era così grande che la Società FCJ accettò di lanciarsi in tale impresa parallelamente alle attività educative di Avenue Montjoie. Fu così che nel 1964 la St John’s English-Speaking School aprì i battenti a 114 allievi.
L’apertura della St John’s a Montjoie si rivelò l’inizio di un’impresa molto più grande. Ben presto lo spazio cominciò a valere oro e fu necessaria un’espansione. È notato che ‘con sorpresa e gratitudine’ del comitato per lo sviluppo, le suore offrirono in donazione Bella Vista, un ritiro estivo che possedevano a Waterloo, nella periferia di Bruxelles. Questo è il luogo originale della St John’s International School attuale che istruisce allievi provenienti dal mondo intero.
Sebbene le suore non insegnino più nella scuola, restano forti legami con la Società FCJ. A proposito della storia della scuola, Johanna Bambridge, Preside delle elementari, ha sottolineato l’influenza continua dello spirito FCJ dicendo: ‘decenni dopo quella passione dà ancora energia al nostro eccellente programma scolastico e sostiene il nostro impegno verso i valori cristiani, l’eccellenza accademica e la diversità culturale.’
Il FCJ Centro di spiritualità di Avenue Winston Churchill è ‘un’oasi di pace’situata nel cuore di Bruxelles. È un luogo in cui ci si incontra, si condivide, si riflette, ci si rigenera. Il centro, molto accogliente e modernissimo, offre ritiri, laboratori e altre attività che consentono a tutti coloro che lo desiderano di accrescere le loro possibilità nella vita. Il Centro è erede di una lunga storia delle suore FCJ in Belgio che risale a oltre cento anni fa.